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Progetto di un Centro Giovanile Parrocchiale
Committente: Parrocchia "San Michele Arcangelo"
Luogo: Villimpenta MN
Una struttura antisismica in centro storico.
Il Centro Giovanile Parrocchiale è l’ultimo di tre interventi rivolti alla riqualificazione del nucleo storico del paese. In precedenza è stato infatti restaurato il settecentesco Oratorio della Confraternita dove si è anche aggiunto il volume della sagrestia, ed è stata realizzata la Biblioteca Comunale, mediante la trasformazione di un edificio liberty in origine destinato a casa del Segretario. L’insolita possibilità di elaborare più progetti all’interno del medesimo ambito urbano, ha permesso di coordinare tra loro gli interventi così da proporre un’unica idea di città.
Il Centro Giovanile, è costruito in un’ampia porzione della corte parrocchiale che si sviluppa alle spalle della Casa Canonica. Il muro di recinzione dell’ex cimitero, originariamente posto come delimitazione del centro abitato rispetto alla campagna, e il volume della Biblioteca separano lo spazio del progetto dal sagrato della chiesa. A sud si trova un ampio giardino mentre il lato ovest è delimitato da via papa Giovanni XXIII che aperta all’inizio degli anni ’80 del secolo scorso, conduce nell’omonima piazza adibita a parcheggio.
Il nuovo Centro Giovanile Parrocchiale s’inserisce pertanto, in un punto dove la cesura tra il tessuto storico e gli ambiti di più recente esecuzione, si pone in tutta la sua contraddittoria evidenza. L’intervento realizzato rinunciando ad un affaccio principale su via papa Giovanni XXIII, preferisce il dialogo con il centro storico di cui diventa il nuovo limite. La costruzione ad un solo piano fuori terra si pone inoltre in esplicita relazione con l’impianto ad "L" della Biblioteca, ricalcandone specularmente l’impianto così da definire un cortile di comune affaccio. Lo spazio interno suddiviso in quattro ambienti funzionali agli incontri parrocchiali, si presenta all’esterno articolato in due volumi. Il primo più basso, a nord, si affaccia in parte sul cortile della Biblioteca e in parte verso il sagrato della chiesa ed ospita la distribuzione e i servizi igienici. Il secondo più alto, a sud, con all’interno le sale per le riunioni, è rivolto verso il giardino.
I prospetti principali della costruzione hanno pertanto due ruoli distinti. Verso nord il fronte ha una funzione urbana e dialoga con la piazza del Sagrato e con il volume della Biblioteca; a sud, il prospetto diventa invece setto murario di chiusura, ed è pensato come nuovo bordo del centro antico. La superficie verso nord è pertanto trattata ad intonaco, così da integrarsi per materia e colore agli edifici storici ed è contraddistinta dalla bucatura quadrata rivolta verso il cortile comune e il sagrato. Quella a sud, con un rivestimento in mattoni faccia a vista, rimanda invece al tema tradizionale della muratura di recinzione. Il taglio delle bucature da cima a fondo, oltre a consentire da tutti i locali interni un’ampia visuale sugli spazi verdi antistanti, ripropone anche l’idea del setto murario. La copertura piana appoggiata e sporgente verso l’ingresso, rafforza il tema delle superfici rispetto al volume.
La struttura di sostegno della costruzione è stata calcolata anche mediante l’analisi sismica considerando la classificazione in "Zona 4". Le pareti portanti sono state pertanto realizzata mediante murature armate composte di speciali blocchi forati in laterizio, predisposti per l’inserimento di armatura metallica verticale ed orizzontale.